Interventi gestionali per vigneti ospitali

L’Oltrepò pavese ospita una discreta varietà di specie animali, alcune delle quali sono di rilevante interesse conservazionistico e rendono l’Oltrepò pavese un luogo a suo modo speciale. Il vigneto di per sé non costituisce un ambiente ospitale per queste specie; occorrono quindi modalità di gestione in grado di garantire la compatibilità tra vigneti e l’ambiente naturale dell’Oltrepò pavese.

Quali interventi?

 Il progetto ha individuato le seguenti proposte di gestione:

Mantenere o ripristinare porzioni di prato con alcuni alberi e arbusti: questo intervento potrebbe essere attuato in aree in stato di abbandono oppure creando prati temporanei in seguito a espianti. Questo genere d’intervento dovrebbe interessare superfici di 1.800-2.000 m2;

Mantenere o ripristinare piccole aree arbustate, in particolare nelle aree a maggior pendenza, avendo cura di garantire alle aree erbose tra gli arbusti una certa quantità di sole durante la giornata. Le aree da dedicare a questo intervento dovrebbero essere di circa 2.000 m2;

Prevedere il mantenimento di zone con erba tra i vigneti, con almeno metà delle fila con erba al suolo;

Prevenire l’abbandono di aree coltivate in maniera non intensiva come, per esempio, i prati da sfalcio, piccoli appezzamenti cerealicoli, aree con mosaico di coltivazioni e piccoli vigneti a gestione familiare;

Come attuare questi interventi?

L’attuazione di questa gamma di interventi deve essere valutata attentamente caso per caso e agricoltore per agricoltore. Non tutte le misure sono valide per tutte le aree e, inoltre, una volta definite le misure corrette per una certa area vanno pensate le modalità di attuazione, le tempistiche e così via. Si tratta di un lavoro da effettuare a stretto contatto coi proprietari dei vigneti, con cui abbiamo già cominciato un dialogo costruttivo.


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