Perchè ViNO?

vigneto est
Vigneto (foto L. Ilhaiane)

L’Oltrepò Pavese tra ambiente e agricoltura

L’Oltrepò Pavese è un’area di elevato valore naturalistico ed ecologico: oltre ad essere caratterizzata da una grande varietà di specie animali e vegetali, si trova in posizione strategica tra l’area mediterranea e le Alpi, a rappresentare un ponte naturale per le specie in migrazione da sud a nord, che possono trovare tra queste colline una via di passaggio e un’area di sosta ideale.

Vista l’importanza assunta dall’agricoltura nel plasmare questo territorio, la gestione delle aree coltivate rappresenta qui un fattore chiave per la conservazione della biodiversità. La millenaria storia di interazione tra natura e lavoro dell’uomo ne fa un luogo dove la conservazione dei valori ambientali non può prescindere dall’armonizzazione della produzione agricola con la tutela della biodiversità.

In questo contesto, la fascia collinare dei vigneti assume un ruolo cruciale: non appena il vigneto viene gestito in maniera meno intensiva lasciando un po’ di spazio anche ad altri ambienti, immediatamente questo ambito di pregio è in grado di ospitare comunità faunistiche ricche e diversificate, tipiche degli habitat aperti e semiaperti.

Vigneti e natura in Oltrepò: è possibile?

Non solo crediamo che lo sia, ma pensiamo che combinare una produzione vinicola di eccellenza con pratiche di coltivazione rispettose dell’ambiente possa portare ad aumentare ulteriormente il valore del vino prodotto in quest’angolo di Lombardia.

È innegabile che nel corso dei secoli l’agricoltura ha avuto un ruolo fondamentale per plasmare e favorire ambienti così diversificati e ricchi di specie. Oggi però pratiche di agricoltura intensiva stanno minacciando questo equilibrio e rischiano di minare la percorribilità del corridoio ecologico.

L’obiettivo di ViNO è scongiurare questo rischio promuovendo approcci gestionali che non solo restituiranno alla collettività ecosistemi più sani, ma permetteranno anche di promuovere i prodotti agricoli del territorio come provenienti da territori di qualità, dove ambiente e produzione agricola non si escludono ma si integrano divenendo uno il sostegno dell’altro.