Gli studi di campo effettuati dai ricercatori del progetto hanno confermato come l’Oltrepò pavese costituisca un paradiso per le farfalle.
Solo in Oltrepò la comunità di farfalle è costituita da 122 specie, un numero superiore a quello di Paesi Bassi (55) e Regno Unito (55) messi insieme. Queste 122 specie costituiscono il 45% delle specie presenti in Italia, che a sua volta è il paese europeo con più specie in assoluto, ospitandone 264.
A cosa è dovuta questa ricchezza? L’escursione altitudinale e la particolare collocazione geografica tra area alpina e area mediterranea sono due fattori importanti, così come la presenza di ambienti naturali diversificati, anche tra i vigneti.
Tuttavia, questa ricchezza che rende unico l’Oltrepò dipende fortemente dal mantenimento di un giusto equilibrio tra attività agricole e ambienti naturali aperti e potrebbe essere intaccata, se non adeguatamente preservata e tutelata.
Oltre a colorare l’Oltrepò con le loro ali multicolore, le farfalle sono degli importanti impollinatori e fungono da “spia” per valutare la salute dell’ambiente: un loro declino non solo ci priverebbe della loro bellezza e leggiadria, ma ci darebbe un segnale importante sulla compromissione di alcuni habitat dell’Oltrepò pavese.
Per questo, il progetto ViNO stenderà un elenco di pratiche di gestione condivise che permetteranno di mantenere questo mosaico di biodiversità e agricoltura, con l‘ottica di creare un circolo virtuoso a beneficio di entrambe.
Foto e dati di : Francesco Gatti