- Nome: Azienda Agricola Faravelli – Bosco Longhino
- Località: Santa Maria della Versa (PV)
- Estensione: 30 ettari
Quando ci avviciniamo a Bosco Longhino ci accoglie Danila Faravelli, erede di 3 generazioni di viticoltori che dal 1895 coltivano un angolo di Oltrepò presso Santa Maria della Versa.
Danila è una grande amante degli animali e la sua curiosità verso le specie che popolano le colline dell’Oltrepò l’ha portata a seguire il nostro progetto fin da quando abbiamo iniziato.
Danila ci porta tra le colline e ci fa vedere un lembo di bosco definito dalla stessa famiglia Faravelli “un luogo emblema dei nostri valori, intarsio fra il lavoro dell’uomo nelle vigne e la natura selvatica dell’Oltrepò”.
A guardar bene si tratta di un habitat perfetto per applicare il nostro Protocollo; si tratta di un arbusteto molto maturo esposto a sud, con al margine un robinieto in fase di espansione. La robinia (o acacia) è una specie a crescita molto rapida che può rappresentare un disturbo per la vegetazione autoctona. Se lasciata fare non dà scampo, si espande e invade letteralmente ogni spazio aperto disponibile, diminuendo così la biodiversità.
Ma gli spazi aperti sono aree cruciali per la sosta e il nutrimento di molte specie di uccelli come la Sterpazzolina di Moltoni, la nostra specie target, che negli arbusteti esposti a sud trova il suo miglior habitat. Ed è qui che entra in gioco la famiglia Faravelli, che con interventi periodici di contenimento può garantire il mantenimento di arbusteti e aree aperte fondamentali per molte specie.
Salutiamo Danila e torniamo a casa. Siamo felici che di aver conosciuto e coinvolto nella rete ViNO un’altra azienda agricola che vede nel futuro dell’Oltrepò un rafforzamento reciproco di ambiente e produzione vinicola.